Solitamente lo stress o l’ansia causati dal lavoro vengono associati al fatto di doversi recare ogni giorno in un determinato posto di lavoro, con i suoi ritmi, le sue difficoltà, le sue dinamiche e le sue relazioni interpersonali.
Ma non è difficile immaginare come lo stress, l’ansia e l’apprensione possano anche essere generati dalla decisione di intraprendere una carriera in proprio! E tutto queste sensazioni possono essere avvertite ancora prima di iniziare, proprio in fase di decisione e organizzazione!
In un’attività in proprio possono non esistere in questo caso nè capi a cui rendere conto nè dipendenti da gestire, ma sicuramente ci saranno collaboratori con cui dover interagire, fornitori da gestire e clienti da soddisfare quotidianamente!
Come poter affrontare e combattere lo stress e l’ansia da lavoro?
Innanzitutto ricordando che, anche se spesso vengono utilizzati come sinonimi, stress e ansia sono in realtà di due termini con connotazioni differenti, importanti da saper riconoscere per poter intervenire in modo corretto sui sintomi e sulle cause e arrivare all’eliminazione di entrambi i disturbi.
Stress e ansia sono due condizioni strettamente correlate: spesso il primo, presente in modo prolungato, diviene causa della seconda. A differire sono soprattutto le cause scatenanti e le emozioni correlate:
- l’ansia può insorgere anche da preoccupazioni legate a un singolo evento e si manifesta maggiormente con un senso costante di preoccupazione, talvolta completamente slegato da effettivi avvenimenti;
- lo stress solitamente è dato da un più lungo periodo nel quale ci si sente sotto pressione, ad esempio per un carico di lavoro troppo elevato e si manifesta principalmente con un senso di agitazione, nervosismo, stanchezza, frustrazione per la difficoltà a raggiungere gli obiettivi o portare a termine tutti i compiti stabiliti.
Dover affrontare un periodo di stress è abbastanza comune e capita a tutti, nella vita. Riconoscerne la presenza, però, permette di poterlo tenere sotto controllo e di accertarsi che le cause scatenanti non vengano protratte troppo a lungo nel tempo, per evitare che il disturbo divenga cronico e origini, come conseguenza, uno stato d’ansia più difficile da eliminare.
In generale il concetto di ansia da lavoro è solitamente correlato al luogo in cui ci si deve per forza recare ogni giorno per lavorare e i sintomi possono variare da persona a persona, anche in base alla causa scatenante. Il più delle volte si tratta della reazione negativa ad una mole di lavoro eccessiva con la quale confrontarsi per troppo tempo.
Esistono tuttavia alcuni campanelli d’allarme generici ai quali prestare attenzione e nei confronti dei quali decidere di porre rimedio:
- anche quando si è a casa, si pensa ossessivamente al lavoro, anche la domenica, giorno che dovrebbe essere dedicato alla distensione della mente e al relax;
- la notte si fa a fatica a dormire o ci si sveglia di frequente, senza più riuscire a prendere sonno. Il risultato è che poi sul lavoro si fa fatica a restare svegli e concentrati;
- l’orario lavorativo si prolunga portandosi i pensieri anche la sera a casa, con la conseguenza di un peggioramento della qualità della vita in famiglia.
Recentemente poi si parla molto di stress da lavoro correlato: è percepito come uno squilibrio tra le proprie capacità e possibilità rispetto alle aspettative da parte del proprio ambiente lavorativo.
Ecco che allora occorre porre rimedio a queste condizioni negative!
Esistono diversi modi per combattere l’ansia da lavoro, alcuni dei quali sono strettamente correlati alle cause scatenanti. Il primo in assoluto è una corretta prevenzione: limitare i periodi di stress aiuta a non arrivare alla vera e propria ansia!
Per ridurre lo stress:
- ridurre la propria mole di lavoro quando lo stress dipende da un eccessivo carico di compiti da svolgere in breve tempo, ricordandosi di effettuare frequenti pause durante il giorno e di ricavare in ogni giornata del tempo libero per staccare completamente con la mente;
- dedicarsi, nel tempo libero, ad attività che riescano a favorire il rilassamento, eliminando un po’ dello stress accumulato durante il giorno e allontanando la mente dalle preoccupazioni ossessive relative al lavoro che si dovrà svolgere nei giorni a venire. Risultano efficaci, in tal senso, tecniche di rilassamento e pratiche come lo yoga e la meditazione, che lavorano sulla respirazione e il rilassamento muscolare facilitando, inoltre, il controllo e l’allontanamento dei pensieri negativi;
- lavorare su una migliore organizzazione e gestione del tempo per programmare con puntualità lo svolgimento di ogni attività, riconducendola a orari e spazi definiti, favorendo così la percezione che tutto ciò sia affrontabile all’interno della giornata lavorativa;
- aumentare il proprio senso di controllo e la propria consapevolezza: con l’organizzazione dei flussi di lavoro, è possibile giungere ad un maggiore ordine mentale e questo si traduce in un minore senso di frustrazione, di preoccupazione generalizzata e migliore predisposizione a lavorare.
- confinare il tempo e lo spazio dedicati alla professione e al lavorare, sia che la si svolga presso una sede esterna, sia che la si svolga a casa. Se si lavora da casa è fondamentale ricreare uno spazio destinato ad uso esclusivo al lavoro, dal quale uscire una volta superato l’orario stabilito e terminata la giornata lavorativa. A partire da quel momento, è bene cercare di evitare di soffermarsi con pensieri e conversazioni sul lavoro, resistendo alla tentazione di leggere mail fino al giorno successivo.
Si vuole aggiungerne un sesto? In caso di inizio di una nuova attività, prendere le giuste decisioni è fondamentale.
E si può parlare di giuste decisioni quando queste puntano ad una semplificazione del lavoro e ad un’agevolazione considerevole soprattutto in fase di start.
Un esempio? Scegliere i servizi di domiciliazione legale, postale o professionale che COS offre al mondo dei nuovi imprenditori.
Sapere di poter iniziare una nuova attività con il giusto partner professionale non è aspetto da poco, anzi… significa proprio partire con il piede giusto!
E si sà… chi ben comincia è a metà dell’opera!
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